Altopiano di Manguéni

Altopiano di Manguéni
StatoBandiera del Niger Niger
RegioneAgadez
Coordinate22°38′N 12°36′E / 22.633333°N 12.6°E22.633333; 12.6
Coordinate: 22°38′N 12°36′E / 22.633333°N 12.6°E22.633333; 12.6
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Niger
Altopiano di Manguéni
Altopiano di Manguéni
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L'altopiano di Manguéni (in francese: Plateau de Manguéni) è un altopiano del Niger.

Si trova nell'estremo nord del Paese, al confine con Algeria e Libia. È delimitato da un terreno impervio lungo la maggior parte dei suoi bordi; solo verso nord sfuma gradualmente nel deserto sabbioso del Murzuq. A sud, oltre la valle secca dell'Achélouma, si trova l'altopiano di Djado. Amministrativamente, l'altopiano di Manguéni appartiene alla comunità rurale di Djado. Si presenta con il tipico terreno roccioso dell'hammada del Sahara[1] e raggiunge un'altezza di 1 054 m[2].

Dal punto di vista geologico, l'altopiano di Manguéni è costituito da rocce di età paleozoica[3]. Pitture rupestri risalenti al 4000-2000 a.C. testimoniano il popolamento umano già nell'antichità[4]. L'altopiano ha svolto per molto tempo la funzione di regione di confine, nonché di zona cuscinetto tra le sfere di influenza dell'impero ottomano con la città di Ghat a nord e il sultanato di Kanem-Bornu a sud[5]. Sotto Muammar al-Gheddafi, la Libia rivendicò più volte il possesso dell'altopiano di Manguéni[6]. A causa del suo carattere di terra di nessuno, la regione di confine è frequentata da numerosi contrabbandieri[7].

Note

  1. ^ Marc Carlier, La «Drôle de Guerre» au Sahara. Confins nigériens 1938–1940, Parigi, Karthala, 2006, p. 11, ISBN 978-2-84586-847-2.
  2. ^ (FR) Carta del Niger (PDF), su diplomatie.gouv.fr, Ministère des Affaires étrangères et du Développement international, direction des Archives (pôle géographique), dicembre 2014. URL consultato il 15 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2019).
  3. ^ Thomas Krings, Sahelländer, Darmstadt, WBG, 2006, p. 16, ISBN 3-534-11860-X.
  4. ^ Boubé Gado, Paléoenvironnements et occupation humaine des temps préhistoriques à l’époque contemporaine, in Franck Giazzi (a cura di), La Réserve Naturelle Nationale de l’Aïr et du Ténéré (Niger). La connaissance des éléments du milieu naturel et humain dans le cadre d’orientations pour un aménagement et une conservation durables. Analyse descriptive, Gland, Union internationale pour la conservation de la nature et de ses ressources, 1996, p. 263, ISBN 2-8317-0249-6.
  5. ^ Camille Lefebvre, Histoire des frontières du Niger, in Matériaux pour l’histoire de notre temps, vol. 73, n. 1, 2004, p. 21. URL consultato il 15 giugno 2017.
  6. ^ (FR) Rébellion au Niger: Kadhafi demande la reconnaissance du MNJ avant d’offrir sa médiation [collegamento interrotto], su Afribone, 25 settembre 2007. URL consultato il 15 giugno 2017.
  7. ^ (FR) Niger: combats entre l’armée et des narcotrafiquants dans le Ténéré, su PressAfrik, 6 settembre 2013. URL consultato il 15 giugno 2017.

Bibliografia

  • Jan Krause e Brigitta Schütt, Fluvial geomorphology and palaeohydrology of a small tributary of the Plateau de Mangueni, NE Niger, in Roland Baumhauer e Jürgen Runge (a cura di), Holocene palaeoenvironmental history of the central Sahara, Palaeoecology of Africa, n. 29, Boca Raton, CRC, 2009, pp. 137-157, ISBN 0-415-48256-9.
  • Manfred Raab, Darstellung und Interpretation der klimatischen Verhältnisse auf dem Mangueni Plateau (zentrale Sahara), Università di Vienna, 1984.

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