Associazione italiana vittime del terrorismo

Associazione Italiana Vittime del Terrorismo
Logo dell'Associazione Italiana Vittime del Terrorismo
AbbreviazioneAIVITER
Tiponon-profit
Fondazione20 marzo 1985 a Torino
Fondatore
  • Maurizio Puddu
  • Adele Andreis
  • Giovanni Berardi
  • Antonio Cocozzello
  • Mario Deorsola
  • Leone Nino Ferrero
  • Severa Marone
  • Dante Notaristefano
  • Sergio Palmieri
  • Giovanni Picco
Scopotutelare la memoria della vittime individuali della violenza terroristica ed eversiva in Italia
Sede centraleBandiera dell'Italia Torino
Area di azioneBandiera dell'Italia Italia
PresidenteBandiera dell'Italia Roberto Carlo Della Rocca
Lingua ufficialeitaliano
Membrioltre 500
Sito web
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L'Associazione italiana vittime del terrorismo e dell'eversione contro l'ordinamento costituzionale dello Stato (AIVITER) è un'associazione italiana fondata nel 1985 con l'intento di tutelare la memoria della vittime individuali della violenza terroristica ed eversiva in Italia.

Storia

L'associazione è stata costituita a Torino il 20 marzo 1985 da:

  • Maurizio Puddu (politico e funzionario),
  • Adele Andreis (moglie del giornalista Carlo Casalegno, vicedirettore de "La Stampa"),
  • Giovanni Berardi (figlio del sottufficiale di Pubblica Sicurezza Rosario Berardi),
  • Antonio Cocozzello (Consigliere comunale del comune di Torino),
  • Mario Deorsola (Architetto ed esponente della DC,
  • Leone ''Nino'' Ferrero (Giornalista de l'Unità),
  • Severa Marone (moglie di Fulvio Croce),
  • Dante Notaristefano,
  • Sergio Palmieri (ex funzionario FIAT)
  • Giovanni Picco (architetto e politico)[1].

È retta da un comitato direttivo costituito da presidente, segretario e dai componenti e responsabili regionali. Essa conta oltre 500 soci, nella stragrande maggioranza superstiti del terrorismo (invalidi o feriti) e parenti delle vittime. Ha sede presso la provincia di Torino, che è entrata a far parte come socio aderente.

Presidenti

Iniziative

Tra le iniziative dell'associazione vi è la pubblicazione di una lista delle vittime[2] e di una scheda anagrafica per ciascuna di esse.[3]

Nel 2010 ha collaborato con il Ministero dei Beni Culturali, Rai ed altri enti alla realizzazione del documentario Vittime proiettato al palazzo del Quirinale in occasione della cerimonia di commemorazione del Giorno della memoria.[4][5]

Note

  1. ^ Chi siamo - Associazione, su Associazione italiana vittime del terrorismo. URL consultato il 22 giugno 2022.
  2. ^ In assenza di un elenco ufficiale dei caduti del terrorismo, la lista elaborata dall'Associazione è ritenuta tra le più complete [1].
  3. ^ Schede della memoria, su Associazione italiana vittime del terrorismo. URL consultato il 17 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2008).
  4. ^ Terrorismo, parenti delle vittime al Quirinale, in ANSA, 8 maggio 2010. URL consultato il 9 giugno 2022.
  5. ^ Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo [collegamento interrotto], su Quirinale, 9 maggio 2010.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Sito internet dell'Associazione vittime del terrorismo, su vittimeterrorismo.it.
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