Bernardo Cennini

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Bernardo Cennini

Bernardo Cennini (Firenze, 2 gennaio 1415 – Firenze, 1498) è stato un orafo e tipografo italiano, tra i primissimi utilizzatori della stampa in Italia.

Biografia

Dopo aver lavorato con Lorenzo Ghiberti alle porte del Battistero di Firenze, in particolare alla Porta del Paradiso, fu tra i primi ad applicarsi all'arte della stampa a caratteri mobili inventata da Johannes Gutenberg a Magonza, di cui dedusse le tecniche senza apprenderle da alcun tipografo straniero ma solo analizzando il prodotto finale, ovvero i libri[1].

Tra il novembre 1471 e il 7 ottobre 1472 con l'aiuto del figlio Pietro pubblicò il primo libro stampato a Firenze: le Explanationes in Maronis Bucolica Georgica Aeneidis libros (o Commentarii in Vergilii opera) di Servio Mauro Onorato[2]. Fu l'unico volume da lui impresso[3].

Nell'oreficeria collaborò anche con Verrocchio, col Pollaiuolo e con Michelozzo in particolare nei rilievi del dossale argenteo del battistero.

Una sua statua si trova in una nicchia della Loggia del Mercato Nuovo a Firenze.

Note

  1. ^ Manzoni, pp. 277-279.
  2. ^ Manzoni, pp. 241-249.
  3. ^ Manzoni, pp. 281-286.

Bibliografia

  • Giacomo Manzoni, Del primo libro stampato in Firenze da Bernardo Cennini orafo e scultore, delle benemerenze che egli e i figliuoli Domenico e Pietro ebbero nell'arte tipografica, e degli errori corsi nelle quattro epigrafi poste solennemente a Bernardo in Firenze patria di lui, in Studii di bibliografia analitica, Bologna, presso Gaetano Romagnoli, 1882, pp. 241-294.
  • Bruno Santi, CENNINI, Bernardo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato il 12 maggio 2016. Modifica su Wikidata

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