Bicinium

Con bicinium si intende, nella musica rinascimentale e barocca, una composizione didattica a due sole voci.

Storia

Il termine bicinium venne usato per la prima volta dal polacco Jan z Lublina in un trattato del 1540. Negli anni successivi, diversi volumi contenenti bicinia vennero pubblicati in Germania, Paesi Bassi e Italia. Martin Lutero, che sosteneva che i bambini dovessero apprendere sia la musica che i salmi, compose diversi bicinia.

Generalmente un bicinium era pensato per essere cantato o suonato da studenti della stessa età e capacità, oppure da uno studente e da un insegnante. Il modello di studio del bicinium venne adottato da Heinrich Glarean nel suo Dodecachordon del 1547, uno dei più influenti trattati di teoria musicale e pedagogia del Rinascimento.

In modo simile, gli studenti di musica, attualmente, in genere imparano il contrappunto prima scrivendo in due parti, e poi in tre, aumentando a quattro o più parti solo dopo aver acquisito piena padronanza delle fasi precedenti.

Una composizione didattica a tre voci è invece conosciuta con il termine tricinium.

Bibliografia

  • Articoli Bicinium e Tricinium, in Grove Dictionary of Music and Musicians, ed. Stanley Sadie, 20 vol., Londra, Macmillan Publishers Ltd., 1980, ISBN 1-56159-174-2
  • Andrea Bornstein, Musica didattica italiana a due voci: collezioni stampate del rinascimento e del barocco (1521-1744), 3 vol., Ut Orpheus Edizioni, Bologna, 2004. ISBN 88-8109-449-5
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