Comitato consultivo internazionale del cotone

Comitato consultivo internazionale del cotone
(EN) International Cotton Advisory Committee
(FR) Comité Consultatif International du Coton
(ES) Comité Consultivo Internacional del Algodón
(RU) нсультативного комитета по хлопку
AbbreviazioneICAC
TipoOrganizzazione intergovernativa
Fondazione9 settembre 1939
Scopopromozione della produzione, distribuzione e consumo del cotone
Sede centraleBandiera degli Stati Uniti Washington
Indirizzo1629-K street, NW - Suite 702
Area di azioneBandiera del Mondo Mondo
Direttore esecutivoBandiera del Regno Unito Kai Hughes
Lingue ufficialiinglese, francese, spagnolo, russo
Membri29
Bilancio$ 1,8 milioni
Sito web
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Il Comitato consultivo internazionale del cotone (International Cotton Advisory Committee), sigla ICAC, è un'organizzazione intergovernativa che promuove la produzione, distribuzione e consumo del cotone e dei tessuti di cotone.

Storia

Il Comitato consultivo internazionale del cotone è stato costituito nel 1939 per decisione dell'International Cotton Meeting che il 5-9 settembre 1939 riuniva a Washington i 10 principali paesi produttori[1] per discutere dei problemi di sovraproduzione e di crollo dei prezzi.[2] Nel maggio 1946 venne decisa la costituzione del Segretariato e del Comitato esecutivo.[2]

Il 16 giugno 1972, la 31ª sessione plenaria approvava lo Statuto dell'ICAC,[3] più volte emendato, l'ultima delle quali nella 78ª sessione plenaria del 5 dicembre 2019.[4]

Finalità

I compiti del Comitato consultivo internazionale del cotone sono:[5]

  • osservare e verificare gli sviluppi relativi alla situazione mondiale del cotone;
  • raccogliere, conservare e divulgare informazioni statistiche, informazioni sulla produzione mondiale di cotone, il commercio, il consumo, le scorte e i prezzi, così come di altre fibre tessili nella misura in cui influiscono sull'economia del cotone;
  • suggerire ai membri dell'ICAC qualsiasi misura che l'ICAC stesso ritenga opportuno e fattibile per rafforzare la collaborazione internazionale finalizzata allo sviluppo dell'economia del cotone;
  • costituire il forum per lo scambio internazionale di opinioni su questioni relative al prezzo del cotone.

Giornata mondiale del cotone

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione A/RES/75/318 del 30 agosto 2021, ha proclamato il 7 ottobre Giornata mondiale del cotone,[6] su proposta di quattro paesi produttori dell'Africa subsahariana (Benin, Burkina Faso, Ciad, Costa d'Avorio), con l'appoggio dei segretariati della FAO, della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, dell'Organizzazione mondiale del commercio, del Centro internazionale del commercio (ITC) e dell'ICAC.[7]

Membri

Gli Stati partecipanti sono 29. Non aderisce la Cina, maggior produttore mondiale.[8]

  1. Bandiera dell'Argentina Argentina
  2. Bandiera dell'Australia Australia
  3. Bandiera del Bangladesh Bangladesh
  4. Bandiera del Brasile Brasile
  5. Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso
  6. Bandiera del Camerun Camerun
  7. Bandiera del Ciad Ciad
  8. Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
  9. Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio
  10. Bandiera dell'Egitto Egitto
  11. Bandiera dell'India India
  12. Bandiera del Kazakistan Kazakistan
  13. Bandiera del Kenya Kenya
  14. Bandiera del Mali Mali
  15. Bandiera del Mozambico Mozambico
  16. Bandiera della Nigeria Nigeria
  17. Bandiera del Pakistan Pakistan
  18. Bandiera della Russia Russia
  19. Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
  20. Bandiera del Sudafrica Sudafrica
  21. Bandiera del Sudan Sudan
  22. Bandiera della Svizzera Svizzera
  23. Bandiera di Taiwan Taiwan
  24. Bandiera del Togo Togo
  25. Bandiera della Turchia Turchia
  26. Bandiera dell'Uganda Uganda
  27. Bandiera dell'Unione europea Unione europea
  28. Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan
  29. Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe

Organizzazione

Comitato consultivo

Corrisponde alla sessione plenaria dei rappresentanti dei paesi membri e si riunisce almeno una volta all'anno. Nomina il Direttore esecutivo.[9]

Comitato permanente

Agisce su mandato del Comitato consultivo. Tiene i rapporti con le Nazioni Unite, con a FAO, con l'Istituto internazionale del cotone e con le altre organizzazioni internazionali che si occupano delle questioni d'interesse dell'ICAC.[10]

Segretariato

Il Direttore esecutivo coordina i lavori del Segretariato, come la raccolta dei dati statistici dei paesi membri, è tesoriere del Comitato, predispone il biancio annuale.[11]

Note

  1. ^ (EN) International Cotton Advisory Committee (ICAC), su staging.icac.org.
  2. ^ a b (EN) History of the ICAC, su staging.icac.org.
  3. ^ (EN) ICAC Rules and Regulations, su staging.icac.org.
  4. ^ (EN) Rules and Regulations of International Cotton Advisory Committee (PDF), Washington, International Cotton Advisory Committee, 2020.
  5. ^ Art. 1 dello Statuto.
  6. ^ (EN) Resolution adopted by the General Assembly on 30 August 2021, New York, Assemblea generale delle Nazioni Unite, 1º settembre 2021.
  7. ^ (EN) WTO celebrates UN resolution recognizing 7 October as World Cotton Day, su wto.org, 16 settembre 2021.
  8. ^ Calendario Atlante De Agostini, De Agostini, Novara, 2020, p. 194
  9. ^ Art. 4 dello Statuto.
  10. ^ Art. 5 dello Statuto.
  11. ^ Artt. 7 e 9 dello Statuto.

Bibliografia

  • (EN) ICAC Annual Report 2021 (PDF), Washington, International Cotton Advisory Committee, 2021.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su icac.org. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 126350426 · ISNI (EN) 0000 0004 0487 6544 · LCCN (EN) n80162469 · J9U (ENHE) 987007322533805171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80162469
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