Cornelis Saftleven

Schouburg Parte I, Tavola P con Herman e Cornelis Saftleven, e David Teniers il Vecchio (1582-1649)

Cornelis Saftleven o Zachtleven (Gorinchem, 1607 – Rotterdam, 1681) è stato un pittore, incisore e disegnatore olandese, del secolo d'oro.

Biografia

Il duetto (1635 c.)

Apparteneva ad una famiglia d'artisti: era infatti figlio di Herman Saftleven I e fratello dei pittori Herman ed Abraham[1]. Non si conosce con certezza presso quale maestro eseguì il suo apprendistato[2], ma presumibilmente, avendo trascorso la sua giovinezza a Rotterdam, fu istruito dal padre assieme al fratello Herman[1].

Terminata l'istruzione come pittore, si trasferì ad Anversa tra il 1632 ed il 1634[3], dove acquisì una certa fama ritraendo soggetti ubriachi e buffi nello stile di Adriaen Brouwer[2].

Nel 1634 si recò ad Utrecht, dove collaborò con il fratello Herman all'esecuzione di dipinti raffiguranti granai[4], interni di fattorie e cucine e gli svaghi dei contadini nello stile di David Teniers il Giovane[2]. Inoltre, prese parte con il fratello alla realizzazione del ritratto Godard van Reede e la sua famiglia (16341635)[3].

Mucca coricata

Ritornato a Rotterdam nel 1637, si sposò nella stessa città nel 1648 con Catharina van der Heyden. Dopo la prematura scomparsa della moglie avvenuta nel 1654, l'anno successivo si unì in seconde nozze a Elisabeth van der Avondt[3].

Nel 1667 fu nominato decano della Corporazione di San Luca a Rotterdam[3].

Cornelis Saftleven dipinse scene di genere con contadini, quadri di stampo satirico in cui rappresentava animali in veste di persone, paesaggi con greggi al pascolo[5]. Ritrasse anche corpi di guardia, con soldati che giocano a carte e si divertono, tra strumenti di guerra[2], eseguì ritratti[3], dipinse scene in ambiente marino, soggetti mitologici e biblici[6].

Secondo alcuni, le sue rappresentazioni dell'inferno, le scene satiriche e le allegorie sono tra i suoi contributi più originali alla pittura olandese del periodo[6].

Saftleven produsse anche parecchi disegni, i più noti sono disegni con gesso nero riproducenti singole figure e studi di animali che rivelano l'influenza di Roelant Savery[6].

I suoi dipinti furono riprodotti tramite incisione da Marinus Robyn van der Goes[3]. Eseguì anch'egli alcune incisioni da suoi disegni[2].

Furono suoi allievi Abraham Hondius[3] e Ludolf de Jongh[7].

Opere

Dipinti

Incisioni

  • Insieme di cinque tavole a grottesca rappresentanti i cinque sensi[2]
  • Dodici piccole tavole con cani, gatti, pollame ed altri animali[2]
  • Un paesaggio con capre e pastore[2]

Disegni

Note

  1. ^ a b La famiglia Saftleven in The Grove Dictionary of Art
  2. ^ a b c d e f g h A biographical and critical dictionary of painters and engravers
  3. ^ a b c d e f g h The Grove Dictionary of Art
  4. ^ Herman Saftleven II in The getty Archiviato il 13 luglio 2010 in Internet Archive.
  5. ^ a b c d The Web Gallery of Art
  6. ^ a b c The Getty Archiviato il 26 giugno 2007 in Internet Archive.
  7. ^ Artcyclopedia
  8. ^ La tentazione di Sant'Antonio - Web Gallery of Art
  9. ^ Il Duetto - Commons
  10. ^ Gatto che sbircia attraverso un recinto - Artnet
  11. ^ Mercato del bestiame - Artnet
  12. ^ Mucca coricata - Commons
  13. ^ Leone che ruggisce - The Getty Archiviato il 14 luglio 2010 in Internet Archive.
  14. ^ Uomo seduto che suona una tromba - Artnet
  15. ^ Cantina stregata con animali - The Getty Archiviato il 14 luglio 2010 in Internet Archive.

Bibliografia

  • Michael Bryan, A biographical and critical dictionary of painters and engravers, H.G.Bohn, Londra, 1865, pag.929

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) Cornelis Saftleven in The Grove Dictionary of Art, su artnet.com.
  • (EN) Cornelis Saftleven in The Web Gallery of Art, su wga.hu.
  • (EN) Cornelis Saftleven in The Getty, su getty.edu (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2007).
  • (EN) Cornelis Saftleven in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
  • (EN) Cornelis Saftleven in Artnet, su artnet.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 77108629 · ISNI (EN) 0000 0001 1771 4657 · CERL cnp00396368 · Europeana agent/base/10796 · ULAN (EN) 500021614 · LCCN (EN) n79001237 · GND (DE) 118604813 · BNE (ES) XX852893 (data) · BNF (FR) cb149299606 (data)
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