Ingrid Bachér

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Ingrid Bachér

Ingrid Bachér, pseudonimo di Ingrid Schwarze (Rostock, 24 settembre 1930), è una scrittrice tedesca.

Biografia

Pro-pro-nipote dello scrittore Theodor Storm, ha studiato alla Hochschule für Musik und Theater di Amburgo, e in seguito ha ottenuto una borsa di studio per l'Accademia Tedesca di Villa Massimo a Roma, dove ha soggiornato per 6 anni.[1] Rientrata in Germania in seguito al matrimonio con il pittore Ulrich Erben, è stata un membro del Gruppo 47.[1]

Nei suoi romanzi tema ricorrente è quello del conflitto tra la generazione che ha vissuto nell'epoca del Terzo Reich e la generazione successiva, e il tentativo spesso infruttuoso di comprendere le scelte sbagliate compiute in passato, sia a livello individuale che collettivo.[1] Il suo stile è caratterizzato da una prosa rigorosa, semplice, e spesso fredda.[1] Tra le sue opere più note, Schoner Vogel Quetzal ("Bellissimo uccello Quetzal", 1959) e Ich und Ich ("Io ed io", 1964).[1]

Note

  1. ^ a b c d e (EN) Jutta Hagedom, Ingrid Bachér, in Katharina M. Wilson (a cura di), An Encyclopedia of Continental Women Writers, Taylor & Francis, 1991, ISBN 9780824085476.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Ingrid Bachér, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Ingrid Bachér, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 29545964 · ISNI (EN) 0000 0003 7421 5170 · LCCN (EN) n83235533 · GND (DE) 120068281 · BNF (FR) cb120177248 (data) · J9U (ENHE) 987007276370905171
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