Lumeggiatura

La lumeggiatura è una tecnica della pittura e del disegno. A differenza dell'ombreggiatura, essa si basa sullo schiarire, rispetto al colore di base, le zone in luce.

Teoria visiva

Le zone di ombra e quelle di luce determinano l'effetto di rilievo tridimensionale di un'immagine, e la sua profondità.
Mentre la tecnica del chiaroscuro serve a determinare le parti in ombra e penombra, la lumeggiatura è usata per evidenziare le zone di luce. Il suo effetto è quello opposto al chiaroscuro, mentre questo determina un movimento in profondità (cioè verso l'interno), la lumeggiatura determina un movimento verso l'esterno, porta cioè a fare emergere i volumi. Il significato ultimo di lumeggiare è dipingere la luce.

Storia

L'origine della lumeggiatura si fa risalire alla nascita stessa della pittura, quando si passò dalla resa grafica della linea e dei colori piatti alla resa della profondità e dei colori chiaroscurati. La pittura e le tecniche di lumeggiatura furono introdotte dagli artisti della Grecia ellenistica a partire da Apelle.[1] Tutti gli artisti della storia dell'arte si sono poi serviti di questa tecnica, fino a raggiungere nel periodo rinascimentale risultati di grande maestria.

Materiali utilizzati

La lumeggiatura può essere utilizzata con tutte le tecniche in ambito pittorico e grafico. si possono quindi usare i colori a olio, le tempere, il guazzo, gli acrilici, con i disegni a matita, carboncino, pastello e con tutte le tecniche miste, rimangono escluse dall'uso della lumeggiatura tutti quei sistemi di incisione e stampa, (ad es. l'acquaforte), dove le zone più chiare dell'immagine sono determinate dal colore del foglio di carta.

Tecnica classica

Determinando le zone di luce che maggiormente emergono nell'immagine, le lumeggiature devono essere gli ultimi interventi realizzati nell'opera.
Che si utilizzino matite e pastelli, che si usino colori dati a pennello, o che si applichino tecniche a spruzzo (aerografo e simili), i colori delle lumeggiature dovranno sempre essere su base di bianco ed essere comunque i toni più chiari dell'immagine (o della porzione d'immagine).
È possibile realizzare lumeggiature anche con colori a base di oro o argento, ma in questo caso bisogna fare attenzione a non sovrapporli su basi troppo chiare, per non ottenere l'effetto opposto a quello voluto. Da evitare sono anche gli effetti pasticciati che si possono ottenere con talune tecniche miste, ad esempio lumeggiando un disegno a carboncino con della tempera bianca, senza aver preventivamente fissato il carboncino, il rischio in questo caso è che il bianco si impasti.
Una tecnica particolare e abbastanza difficile consiste nel lumeggiare un disegno mediante la gomma per cancellare; si tolgono delle zone chiaroscurate con dei colpi di gomma, in modo da fare affiorare il colore del foglio. Se le cancellature sono nette e non sporche l'effetto è riuscito.

Tecnica mista su carta colorata: matita acquarellabile nera e lumeggiatura con pastello bianco

Tecniche digitali

Essendo la lumeggiatura una tecnica base usabile per qualsiasi elaborato pittorico, viene naturalmente sfruttata anche per le illustrazioni e per le opere digitali, realizzate cioè attraverso software pittorici e di fotoritocco come Paint Shop Pro o Photoshop. Cambiando il tipo di media la teoria alla base della lumeggiatura rimane la medesima. In questi programmi oltre agli strumenti di pittura messi a disposizione, anche gli strumenti preposti a schiarire l'immagine (come lo strumento Scherma di Photoshop) possono essere usati agevolmente per ottenere l'effetto di lumeggiatura.

intervento di lumeggiatura su rendering 3D

Modellismo

Un ambito di utilizzo alternativo è quello del modellismo. È molto frequente che gli hobbysti aggiungano dei tocchi di lumeggiatura ai loro modelli e alle miniature dipinte di modo da conferirvi un tocco di maggior iperrealismo, ad esempio definendo meglio le pieghe dei vestiti o i rilievi delle armature. Similmente sono assimilabili alla lumeggiatura gli effetti di neve sopra le finte rocce dei plastici.
In generale, anche in ambiti non artistici è diffuso l'utilizzo di questa tecnica per realizzare finiture particolari su oggetti tridimensionali di vario genere.

Note

  1. ^ L'arte dell'epoca ellenistica, su italicon.it. URL consultato il 21 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2008).

Bibliografia

  • L'eredità di Apelle Ernst H. Gombrich 2004, Electa Mondadori
  • Corso di pittura-disegno, acquerello, olio Autori Vari 1985, Istituto Geografico De Agostini

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Tecniche di lumeggiatura, su web.tiscalinet.it.
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