Marina Malfatti

Marina Malfatti nel film Tutti i colori del buio (1972)

Marina Malfatti (Firenze, 25 aprile 1933 – Roma, 8 giugno 2016[1]) è stata un'attrice italiana.

Biografia

Nata a Firenze da un'antica, nobile famiglia originaria di Massa Marittima, a 17 anni si iscrisse a Parigi al Le Cours Simon, scuola di recitazione fondata da René Simon. Due anni dopo, al rientro in Italia, ottenne una borsa di studio per il Centro sperimentale di cinematografia e debuttò al cinema con le prime piccole parti.

In teatro venne scoperta da Arnoldo Foà, che la volle con sé in Due sull'altalena di William Gibson, in un ruolo che era già stato di Lea Massari che lo aveva portato in scena con Eros Pagni. Da qui ebbe inizio una carriera ricca di ruoli sia brillanti che drammatici.

Sul piccolo schermo arrivò per la prima volta nel 1966 con Le inchieste del commissario Maigret, nell'episodio L'ombra cinese, cui fece seguito l'interpretazione nello sceneggiato televisivo Sherlock Holmes, accanto a Nando Gazzolo. Nel 1974 prese parte allo sceneggiato Malombra, tratto dall'omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro e diretto da Diego Fabbri. Quest'ultimo lavoro le dette grande popolarità e le permise di alternare l'attività teatrale con quella televisiva.

Sempre negli anni settanta fu protagonista, sul grande schermo, di una particolare stagione del cinema italiano, caratterizzata da film horror a sfondo demoniaco: la Malfatti recitò in pellicole quali La notte che Evelyn uscì dalla tomba (1971); Sette orchidee macchiate di rosso (1972); La dama rossa uccide sette volte (1972); Un fiocco nero per Deborah (1974) e altre, oltre alla miniserie televisiva Il fauno di marmo (1977), divenendo un'icona del genere.

Dagli anni ottanta in poi si dedicò principalmente a rappresentazioni teatrali, alternando personaggi classici (Elettra, Lisistrata) a personaggi moderni, talvolta in lavori scritti espressamente per lei come La cintura di Alberto Moravia e Corpo d'altri di Giuseppe Manfridi. Nel 1990 iniziò un sodalizio artistico con Luigi Squarzina, con il quale mise in scena opere di Pirandello, Shaw, Goldoni, Cocteau.

Vedova dell'ambasciatore Umberto La Rocca dal quale non aveva avuto figli, la Malfatti morì all'età di 83 anni, dopo essere stata ricoverata nell'ospedale Sant'Andrea di Roma.[2]

Filmografia parziale

Cinema

Marina Malfatti nel film Le cameriere (1959)

Televisione

  • La sconcertante signora Savage, di John Patrick, regia di Guglielmo Morandi (1964)
  • Le inchieste del commissario Maigret, nell'episodio L'ombra cinese (1966)
  • Sherlock Holmes - L'ultimo dei Baskerville (dal romanzo Il mastino dei Baskerville di Conan Doyle), regia di Guglielmo Morandi, miniserie TV, trasmessa dal 15 novembre al 29 novembre (1968)
  • Mancia competente, di Aladár László, regia di Guglielmo Morandi, 23 maggio 1969.
  • Doppio gioco, regia di Anton Giulio Majano (1971)
  • Il seduttore, di Diego Fabbri, regia di Flaminio Bollini (1971)
  • L'altro (Alexander Zwo) (1972) - miniserie TV
  • Oro matto di Silvio Giovaninetti regia di Raffaele Meloni (1972)
  • Malombra (1974) - sceneggiato TV
  • Il maggiore Barbara, regia di Maurizio Scaparro (1975) - prosa
  • L'ultimo aereo per Venezia (1977) - miniserie TV
  • Il fauno di marmo (1977) - miniserie TV
  • Il prigioniero, regia di Aldo Lado (1978) - film TV
  • Racconti di fantascienza, episodio I sosia, regia di Alessandro Blasetti (1979) - serie TV
  • Anna Kuliscioff (1981) - miniserie TV
  • Teresa Raquin (1985) - miniserie TV
  • Silvia è sola, regia di Silvio Maestranzi (1988) - film TV
  • Un posto freddo in fondo al cuore, regia di Sauro Scavolini (1992) - film TV
  • A rischio d'amore, regia di Vittorio Nevano (1996) - film TV

Note

  1. ^ Addio a Marina Malfatti, una vita per il teatro. Fu la marchesina di Malombra, articolo su la Repubblica dell'8 giugno 2016
  2. ^ http://www.sioi.org/la-sioi-annuncia-la-scomparsa-di-marina-malfatti/

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Collegamenti esterni

  • Marina Malfatti, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • (EN) Marina Malfatti, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Marina Malfatti, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Marina Malfatti, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • MARINA MALFATTI (scheda), su aP Agenzia Perrone de Santis (la sua agenzia). URL consultato il 25 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 42051311 · ISNI (EN) 0000 0000 0094 5718 · SBN RAVV050569 · GND (DE) 1076190774 · BNE (ES) XX5529395 (data) · BNF (FR) cb14202394j (data)
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