Swann Arlaud

Swann Arlaud nel 2017

Swann Arlaud (Fontenay-aux-Roses, 25 marzo 1981[1][2]) è un attore francese.

Biografia

Arlaud è cresciuto in una famiglia di professionisti nel mondo del cinema; figlio della direttrice di casting e regista teatrale Tatiana Vialle e dello scenografo Yan Arlaud. Suo nonno materno è l'attore francese Max Vialle, mentre il nonno paterno è stato lo sceneggiatore svizzero Rodolphe-Maurice Arlaud. Nel 2017 diventa genitore con la nascita di suo figlio.

Dopo vari ruoli secondari nel cinema, viene notato in film come Belle épine e Emotivi anonimi. Nel 2015, ha acquisito notorietà con i suoi ruoli nei film Les Anarchistes e Ni le ciel ni la terre. Nel 2018 ha vinto il premio César come miglior attore per il suo ruolo in Petit paysan - Un eroe singolare. Nel 2020 e 2023 vince nuovamente il Premio César per miglior attore non protagonista per il ruolo di Emmanuel in Grazie a Dio e di Vincent in Anatomia di una caduta. Arlaud debutta come regista nei cortometraggi Venerman (2017) e Zorey (2021), entrambi scritti insieme alla madre. Il secondo dei quali viene presentato al Festival di Cannes.[3]

Arlaud si è spesso fatto portavoce di problemi sociali e politici. Si presentò ai Premi César 2018, assieme ad altre celebrità francesi, con un fiocco bianco a supporto del Movimento MeToo.[4] Sempre sul tema delle violenze sessuali nel mondo del cinema, fa parte degli artisti francesi che denunciarono apertamente la condotta di Gérard Depardieu dopo che venne accusato di stupro da diverse donne.[5] Insieme, fra gli altri, ai registi Justine Triet, Arthur Harari (con i quali, nel 2023, ha collaborato per il film Anatomia di una caduta, scritto da Harari e diretto dalla Triet), Céline Sciamma e all'attrice Adèle Haenel, Arlaud firmò una lettera pubblicata sul giornale francese l'Humanité domandando un cessate il fuoco e la sospensione dei bombardamenti israeliani sui civili palestinesi nella Striscia di Gaza a seguito del 7 ottobre 2023, chiedendo inoltre una liberazione del territorio palestinese e l’istituzione di un corridoio umanitario.[6]

Filmografia

Cinema

  • Giochi d'artificio (Jeux d'artifices), regia di Virginie Thévenet (1987)
  • La Révolte des enfants, regia di Gérard Poitou-Weber (1992)
  • Les Âmes grises, regia di Yves Angelo (2005)
  • Le Temps des porte-plumes, regia di Daniel Duval (2006)
  • Les Aristos, regia di Charlotte de Turckheim (2006)
  • Un cœur simple, regia di Marion Laine (2008)
  • La Femme invisible, regia di Agathe Teyssier (2009)
  • Le Bel Âge, regia di Laurent Perreau (2009)
Arlaud nel 2016

Televisione

  • D'Artagnan e i tre moschettieri (D'Artagnan et les Trois Mousquetaires) – serie TV, 2 episodi (2005)
  • Les monos – serie TV, 1 episodio (2005)
  • Groupe flag – serie TV, 1 episodio (2005)
  • L'ordre du temple solaire – film TV, regia di Arnaud Sélignac (2005)
  • Il giudice e il commissario (Femmes de loi) – serie TV, 1 episodio (2005)
  • Il commissariato Saint Martin (P.J.) – serie TV, 2 episodi (2004-2007)
  • Reporters – serie TV, 2 episodi (2007)
  • Sur le fil – serie TV, 1 episodio (2007)
  • Paris, enquêtes criminelles – serie TV, 1 episodio (2008)
  • Spiral (Engrenages) – serie TV, 7 episodi (2008)
  • Central Nuit – serie TV, 1 episodio (2008)
  • Nicolas Le Floch – serie TV, 1 episodio (2008)
  • Les Bleus, premiers pas dans la police – serie TV, 1 episodio (2009)
  • Xanadu - Una famiglia a luci rosse (Xanadu) – serie TV, 8 episodi (2011)
  • La joie de vivre – film TV, regia di Jean-Pierre Améris (2012)
  • Delitto a Saint-Malo (Meurtres à Saint-Malo) – film TV, regia di Lionel Bailliu (2013)
  • Paris – serie TV, 2 episodi (2015)
  • En immersion – miniserie TV, 3 episodi (2015)

Riconoscimenti

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano nelle opere in cui ha recitato Swann Arlaud è stato doppiato da:

Note

  1. ^ (EN) Neon [neonrated], Happy Birthday to everyone's favorite French lawyer, Swann Arlaud. (Tweet), su Twitter, 25 marzo 2024. URL consultato il 26 marzo 2024.
  2. ^ Diverse fonti riportano come data il 30 novembre 1981, smentita dallo stesso Arlaud. Cfr. (FR) Konbini, Le Fast Life de Swann Arlaud, su Dailymotion, 4 agosto 2019. URL consultato il 26 marzo 2024.
  3. ^ (EN) The 2021 Talents Adami | La Semaine de la Critique of Festival de Cannes, su Semaine de la Critique du Festival de Cannes. URL consultato il 15 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Stars wear #MeToo white ribbons at 'French Oscars' | New Straits Times, su NST Online, 3 marzo 2018. URL consultato il 15 aprile 2024.
  5. ^ (FR) Affaire Depardieu : un nouveau texte signé par plus de 500 artistes s'en prend à la tribune défendant l'acteur, su midilibre.fr. URL consultato il 15 aprile 2024.
  6. ^ (FR) Israël-Palestine : appel du monde de la culture pour un cessez-le-feu immédiat à Gaza - L'Humanité, su humanite.fr, 22 ottobre 2023. URL consultato il 15 aprile 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Swann Arlaud, su FilmItalia.org, Cinecittà. Modifica su Wikidata
  • (EN) Swann Arlaud, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Swann Arlaud, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Swann Arlaud, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
Predecessore Premio César per il migliore attore Successore
Gaspard Ulliel
per È solo la fine del mondo
2018
per Petit paysan - Un eroe singolare
Alex Lutz
per Guy
Controllo di autoritàVIAF (EN) 1478145856959822920453 · ISNI (EN) 0000 0004 5954 6497 · LCCN (EN) no2012040664 · GND (DE) 1061765113 · BNE (ES) XX5796122 (data) · BNF (FR) cb165583239 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-1478145856959822920453
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