Windows Nashville
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| Windows Nashville sistema operativo | |
|---|---|
 | |
| Sviluppatore | Microsoft Corporation |
| Famiglia | Windows 9x |
| Release iniziale | 4.10.999 (dicembre 1995) |
| Release corrente | 4.10.999 (dicembre 1995) |
| Tipo di kernel | Kernel Monolitico |
| Tipo licenza | Software proprietario |
| Licenza | Proprietario (MS-EULA) |
| Stadio di sviluppo | Cancellato |
| Predecessore | Windows 95 |
| Successore | Windows 97 |
| Sito web | www.microsoft.com/ |
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Windows Nashville (1996) è stato il nome in codice per un sistema operativo annullato che serviva da aggiornamento per Windows 95, originariamente destinato a essere distribuito nel 1996 come Windows 96. Per gli utenti di Windows 95, Nashville era destinato a essere un aggiornamento minore piuttosto che colmare il divario tra Windows 95 e la successiva versione principale di Windows: Microsoft Memphis (popolarmente denominato Windows 97 e infine distribuito come Windows 98). Per gli utenti di Windows NT, Nashville sarebbe stato una versione intermedia tra le versioni di Windows NT 4.0 e del Cairo, ma veniva sviluppato parallelamente a Memphis (dopo una serie di ritardi, la successiva versione principale di Windows NT è stato infine espresso come Windows 2000). Grazie alla sua posizione intermedia tra Windows 95 e Windows 97 (Memphis, come è stato poi denominato), molti ricordano Nashville come Windows 96.
Microsoft ha sostenuto che Nashville aggiungeva ad Internet la funzione di integrazione nel desktop di Windows 95 e NT 4.0, basandosi sulle nuove funzionalità di Internet Explorer 3.0 (a causa della sua distribuzione pochi mesi prima di Nashville). Fra le caratteristiche incluse vi erano un file manager e un browser web, la capacità di aprire documenti di Microsoft Office da Internet Explorer utilizzando la tecnologia ActiveX e un sistema chiamato Active Desktop che permetteva di usare pagine web direttamente sul desktop al posto del classico sfondo statico.
Anche se il progetto Nashville fu annullato, molte delle sue funzioni programmate sono state introdotte con le versioni successive di Internet Explorer e Windows. In particolare, molte delle funzionalità di integrazione di Internet, compreso l'uso combinato di file manager e browser web, poteva essere aggiunto a Windows 95 e Windows NT 4.0 installando Windows Desktop Update. L'aggiornamento è stato incluso in Internet Explorer 4.0 (nome in codice anche Nashville e distribuito nel 1997) che poteva essere installato separatamente con Windows 95 OSR 2.5 o Windows 98.
Bibliografia
- Microsoft confidential
- Comes v. Microsoft. Plaintiff's Exhibit 2013 Archiviato il 20 novembre 2008 in Internet Archive.: "Desktop Operating Systems Mission—Draft". Microsoft Confidential (February 4, 1994).
- Comes v. Microsoft. Plaintiff's Exhibit 3208: "Desktop Operating Systems Mission Memo". Microsoft Confidential.
- Comes v. Microsoft. Plaintiff's Exhibit 5648 Archiviato il 24 luglio 2011 in Internet Archive.: "Systems Three Year Plan". Microsoft Confidential (April 1994).
- Comes v. Microsoft. Plaintiff's Exhibit 2247 Archiviato il 20 novembre 2008 in Internet Archive.: "Personal Systems Division 3 Yr Outlook". Microsoft Confidential (February 28, 1995).
- Comes v. Microsoft. Plaintiff's Exhibit 5735 Archiviato l'8 settembre 2008 in Internet Archive.. Microsoft Confidential (October 25, 1995).
- Comes v. Microsoft. Plaintiff's Exhibit 2667 Archiviato il 24 luglio 2011 in Internet Archive..
- Articoli
- Miller, Michael J. (24 October 1995). "Beyond Windows 95". PC Magazine. pp. 75–76.
- Honeyball, Jon (June 1996). "The Road to Cairo Goes Through Nashville". Windows IT Pro.
- Altro
- Schnoll, Scott. "The History of Microsoft Internet Explorer".
Collegamenti esterni
- WIN96 FAQ (TXT), su home.swipnet.se. URL consultato il 27 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
- Microsoft OS Checklist, printer friendly version (TXT), su 69.117.216.225:81. URL consultato il 27 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2011).
- Microsoft OS Checklist, su 69.117.216.225:81. URL consultato il 27 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2011).
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