Frenesia del delitto
Frenesia del delitto | |
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una scena del film | |
Titolo originale | Compulsion |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1959 |
Durata | 103 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico |
Regia | Richard Fleischer |
Soggetto | dal romanzo di Meyer Levin |
Sceneggiatura | Richard Murphy |
Produttore | Richard D. Zanuck |
Casa di produzione | Twentieth Century Fox |
Musiche | Lionel Newman |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Frenesia del delitto (Compulsion) è un film drammatico statunitense del 1959 diretto da Richard Fleischer, basato sul romanzo Compulsion di Meyer Levin, ispirato al caso giudiziario Leopold e Loeb.
Trama
I due amici Judd Steiner (ispirato a Nathan Leopold) e Artie Strauss (ispirato a Richard Loeb) uccidono un ragazzo con l'intento di commettere il delitto perfetto, ma vengono presto scoperti a causa del ritrovamento degli occhiali di Steiner, inavvertitamente lasciati sulla scena del crimine. Il famoso avvocato Jonathan Wilk (ispirato alla figura di Clarence Darrow) assume la difesa dei due imputati e li salverà dalla forca pronunciando un'appassionante arringa finale contro la pena capitale.
Accoglienza
Fu presentato in concorso al 12º Festival di Cannes, dove Orson Welles, Dean Stockwell e Bradford Dillman vinsero il premio per la miglior interpretazione maschile.[1]
Crediti
La regista francese Justine Triet, Palma d'oro al Festival di Cannes 2023 con Anatomie d'une chute, riguardo alla scelta dell'attore Swann Arlaud ha dichiarato di essersi ispirata allo stile pacato della requisitoria finale di Orson Welles in Frenesia di un delitto, dove tutti sono falsi tranne lui che per altro sembra non voler convincere nessuno.[2]
Critica
Frenesia del delitto è valutato da Claudio M. Valentinetti un film «che vale la pena di ricordare», tra le interpretazioni di Orson Welles durante la sua breve parentesi a Hollywood dal 1957 al 1959, dove «il resto è ciarpame. (...) Welles nei panni dell'avvocato Jonathan Wilk tiene letteralmente gli spettatori inchiodati alla sedia con un monologo di 13 minuti contro la pena di morte».[3] Per quanto riguarda Orson Welles visto nello stesso periodo, Georges Sadoul ha scritto, tralasciando completamente Frenesia di un delitto, che l'attore «fece d'un qualsiasi romanzo giallo una meditazione sul fascino del male e sulla corruzione della società americana (...)». Frenesia di un delitto è comunque citato da Sadoul nella stessa opera alla scheda su Richard Fleicher come film «audace e violento», che compensò «certe mediocrità come I diavoli del Pacifico».[4]
Riconoscimenti
Note
- ^ (EN) Awards 1959, su festival-cannes.fr. URL consultato il 10 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2013).
- ^ (FR) Charlotte Garson e Marcos Uzal, Ne plus rien voir. Entretien avec Justine Triet, in Cahiers du cinéma, n. 800, Paris, Juillet - Aoûy 2023, pp. 64 - 67.
- ^ Claudio M. Valentinetti, Orson Welles, in Il Castoro Cinema, Milano, Editrice Il Castoro S.r.l., aprile 1993, p. 64.
- ^ Georges Sadoul, Il cinema, in Enciclopedie pratiche, Vol. 1° - I cineasti, n. 13, Firenze, Sansoni, marzo 1981, pp. 400-403.
Collegamenti esterni
- (EN) Compulsion, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Frenesia del delitto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Frenesia del delitto, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Frenesia del delitto, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Frenesia del delitto, su FilmAffinity.
- (EN) Frenesia del delitto, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Frenesia del delitto, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Frenesia del delitto, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- Frenesia del delitto, su Moving Image Archive, Internet Archive.